Consulenze genitorialità



Essere genitori è un compito complesso, che mette a volte di fronte a conflitti difficili da gestire sia con i figli sia, in alcuni casi, con il partner.

La scuola rappresenta spesso il luogo e il momento in cui emergono alcune congiunture che prima, nell'ambiente protetto della famiglia, rimanevano latenti o poco visibili. Gli ostacoli che si manifestano a scuola non sono necessariamente e primariamente problemi scolastici, ma questioni che trovano nella scuola una sorta di lente di ingrandimento, un contesto che li rende osservabili.

Avere una possibilità di riflessione sui problemi che si incontrano nel rapporto con i figli, o che i figli fanno emergere nel rapporto di coppia è importante per non stagnare in situazioni di impasse con ricadute negative sulla vita famigliare e lavorativa.

Funzionando come cartina tornasole la scuola può mettere in crisi i genitori, facendo provare loro un senso di inadeguatezza rispetto alle necessarie competenze comunicative, alle difficoltà nel dialogo con i figli, o facendo sentire uno sbarramento sul piano affettivo, o ancora un’incapacità nel farsi ascoltare.

La consulenza sulla genitorialità propone dunque uno spazio di riflessione e di elaborazione dei problemi che nascono a volte nella scuola e investono le relazioni con i figli e con il partner.

Chi richiede la consulenza?

Solitamente la domanda arriva dai genitori. I modelli sociali che informano oggi la nostra vita sono molto diversi da quelli di solo pochi anni fa. L’autorità della famiglia è declinata e un ritorno al vecchio autoritarismo non è più possibile, né auspicabile. Questo può creare difficoltà nella gestione dei rapporti e nella comunicazione con i figli. A volte quelli che un bambino manifesta come sintomi sono semplicemente una domanda di ascolto che non riesce a formularsi altrimenti. I genitori per altro verso trovano a volte difficile farsi ascoltare, non riuscendo così a trasmettere dei modelli che fungano da guida e da sostegno.
Ascoltare e farsi ascoltare: sembra la cosa più facile del mondo, ma non lo è affatto, e molti problemi nascono da lì. I genitori che si trovano in queste difficoltà sono quelli che possono maggiormente fruire della consulenza psicologica.

Modalità di lavoro

Le consulenze possono durare da tre a sei mesi, e solo alcuni casi complessi possono richiedere un’assistenza per un tempo maggiore.

Gli incontri non danno risposte protocollari, ma offrono uno spazio per le questioni particolari portate dai genitori, sviluppando una riflessione specifica e un’elaborazione che li aiuti a uscire dalla difficoltà o dalle impasse in cui si trovano.

Il dott. Marco Focchi ha lavorato per vent’anni come consulente psicologico nella scuola pubblica, maturando un’esperienza che permette di orientare i colloqui tenendo conto dei diversi contesti in cui il bambino o l’adolescente si trovano a interagire.


La consulenza sulla genitorialità può declinarsi in diverse modalità:
  • Singole coppie di genitori incontrano uno psicologo.
  • Un singolo genitore incontra uno psicologo.


Lo psicologo si orienta su come e chi ascoltare a partire da chi manifesta la domanda, da quali delle figure componenti il quadro famigliare sono in quel momento più ricettive e disponibili.